Il matrimonio instaura automaticamente il regime patrimoniale della comunione dei beni a meno che i futuri coniugi, con dichiarazione verbale resa all'Ufficiale dello Stato Civile, se trattasi di matrimonio civile, o al Parroco o altro Ministro di Culto, se trattasi di matrimonio concordatario, non optino per la separazione.
Se all'atto del matrimonio gli sposi non hanno scelto il regime della separazione dei beni, possono successivamente farlo con atto notarile. La variazione sarà comunicata dal Notaio all'Ufficiale dello Stato Civile, che provvederà alla dovuta annotazione a margine dell'atto di matrimonio una volta ottenuta autorizzazione della Procura della Repubblica.